Perché scegliere tr@dotti per la vostra traduzione?

Una volta lessi una massima pubblicata da un gruppo di traduttori su di una piattaforma social che diceva: 

Se non riesci a capire il valore di una traduzione “fatta bene”, dovresti almeno soffermarti a riflettere su quanto sia nociva una traduzione “fatta male”!”

Sebbene questa massima spieghi perfettamente il motivo per il quale chiunque dovrebbe affidarsi sempre ad un traduttore specializzato ed esperto per la propria traduzione piuttosto che scegliere un traduttore inesperto o un servizio di traduzione automatica gratuito (come Google Translate ad esempio), essa da per scontato che si sia in grado di comprendere perfettamente quanto sia nociva una traduzione “fatta male”…

Ma quanto è veramente nociva una traduzione fatta male?

Immaginiamo di avere bisogno di tradurre il nostro Curriculum Vitae (ovvero l’immagine che diamo di noi ad un’azienda che non ci conosce affatto) in un’altra lingua, in quanto la posizione per cui ci stiamo candidando e l’azienda alla quale siamo interessati ci richiede il CV in formato Europeo ed in Inglese…

Se ci affidiamo ad un professionista, sappiamo che il lavoro verrà svolto egregiamente, che le nostre skill e competenze verranno tradotte perfettamente nella lingua di arrivo (in questo caso in Inglese) e quindi che il selezionatore/la selezionatrice che leggerà il nostro CV avrà un’idea esatta di quelle che sono le nostre competenze ed il nostro percorso di studi.

Se ci affidiamo invece ad un sito internet e quindi alla traduzione “automatica”, otterremo una traduzione “parola per parola” che non prenderà assolutamente in considerazione una serie di elementi fondamentali come il tipo di documento che va tradotto (un CV piuttosto che un certificato di laurea o una ricetta medica), o il target di riferimento (chi è il destinatario del messaggio/testo tradotto) e nessuno “penserà” ad “adattare” e “rendere” al meglio quei contenuti nella lingua d’arrivo.

Per un momento, prendiamo le distanze da questa situazione e mettiamoci nei panni del selezionatore/della selezionatrice.

Immaginiamo di trovarci di fronte ad un CV tradotto in Italiano con errori di grammatica, errori di traduzione, errori di uso della lingua d’arrivo…

Cosa penseremmo di chi ce l’ha inviato?

Probabilmente che non ha preso quel compito seriamente, che non ha compreso l’importanza del CV, che ha sbagliato, che non è abbastanza preparato e soprattutto che non conosce la lingua Italiana.

Ora, tornando al discorso iniziale, quale è il valore di una traduzione fatta male?

Vogliamo davvero rischiare che un testo tradotto male dia di noi un’immagine errata? E se da questa immagine dipendesse una vendita importante? E se da quelle parole dipendesse un accordo tra aziende? Se da ciò dipendesse la nostra vita, il nostro futuro?

Spesso il lavoro del traduttore viene sottovalutato. La comune convinzione che tradurre sia qualcosa di semplice, immediato e che chiunque potrebbe farlo senza alcun tipo di formazione specialistica o esperienza in materia, non potrebbe essere più errata ed infondata proprio in ragione di ciò che abbiamo appena detto.

Tradurre è un insieme di competenze tutt’altro che automatiche.

Tr@dotti è una realtà che nasce dallo studio e dal confronto, dall’esperienza e dall’amore per le lingue e per le culture straniere, ecco perché è importante scegliere il meglio per le proprie traduzioni. Ecco perché è importante scegliere tr@dotti.

Nicola Colonna